b1 - 0: Rocchi
La Festa: La Nord e Di Canio
lunedì, maggio 15, 2006
Lazio – Parma – Gallery
Prepartita: Riscaldamento, Riscaldamento1
Curva Nord: Contestazione, Contestazione1, Fine Contestazione, Fine contestazione1, Fine contestazione2, Fine contestazione3, Scandalo, Sciarpata, Striscione, Striscione1, Striscione2
In campo: Ingresso, Stretta, Stretta1, Partita, Partita1, Partita2, Arbitri, Concentrazione
La Festa: Festa, Festa1, Festa2, Festa3, Festa4, Festa5, Festa6, Festa7, Festa8, Festa9, Festa10
Curva Nord: Contestazione, Contestazione1, Fine Contestazione, Fine contestazione1, Fine contestazione2, Fine contestazione3, Scandalo, Sciarpata, Striscione, Striscione1, Striscione2
In campo: Ingresso, Stretta, Stretta1, Partita, Partita1, Partita2, Arbitri, Concentrazione
La Festa: Festa, Festa1, Festa2, Festa3, Festa4, Festa5, Festa6, Festa7, Festa8, Festa9, Festa10
Lazio - Parma - Il commento
Finalmente è finito. Questo campionato da trionfale è diventato angoscioso per la Lazio (e per buona parte del campionato italiano di calcio) alle prese ancora una volta con la paura di veder sfumato un sogno costruito nel corso di due anni che hanno visto la Lazio risorgere dalle ceneri e lentamente tornare nelle zone alte della classifica (sesto posto) e in Europa. Lo spettro delle partite addomesticate, della retrocessione d’ufficio attraverso la giustizia sportiva, incombe sul tifo biancoceleste che festeggia al termine della partita con l’amaro in bocca per quello che potrebbe accadere tra poco. Lotito, da tempo oggetto di una dura contestazione da parte della curva Nord, per tutta la partita è stato oggetto di una invettiva ancora più feroce e forse giustamente spietata anche solo per l’ombra di un coinvolgimento gettata sulla Lazio. Lotito era atteso da tutti al termine della partita, doveva parlare, spiegare, far conoscere la posizione della società in merito a quanto sta accadendo. E invece nulla, silenzio. Una incertezza che lascia senza fiato tra una gioia dimessa e il timore di una nuova, triste retrocessione. Per Lotito l’unica speranza è uscire da questa storia senza la minima macchia, senza penalizzazioni per la Lazio nel tentativo di essere ancora credibile agli occhi della gente. Poi rimarrebbe lo scoglio maggiore da superare, quello interno, quello verso la gente laziale che anche ieri ha fatto sentire di cosa è capace se coinvolto, se reso partecipe da giocatori capaci di restituire tanto affetto come Di Canio che al termine dell’incontro è stato letteralmente ingoiato dalla curva, fatto proprio, osannato quale simbolo di una Lazialità leale, vera, senza mediazioni, senza aggiustamenti, semplice passione per dei colori che saranno sempre gli stessi in qualsiasi categoria. Lotito questo non lo ha capito e forse non lo capirà mai. Questo, oltre che a delle leggerezze da accertare, lo renderanno forse impresentabile nella prossima stagione alla guida della Lazio.
lunedì, maggio 08, 2006
Ascoli – Lazio – Gallery
Prepartita: Arbitri, Lotito, Lotito1, Prepartita, Prepartita1, Prepartita2, Prepartita3, Prepartita4, Prepartita5, Prepartita6, Prepartita7, Prepartita8
Contestazione: Contestazione
La partita: Stretta, Stretta1, Partita, Partita1, Partita2, Partita3, Rossipartita, Di Canio
La gioia: Esultanza Oddo, Esultanza Pandev, Stendardo gol, Stendardo esultanza, Stendardo esultanza1
Scandalo: Striscione
Finale: Invasione, Invasione1, Invasione2
Contestazione: Contestazione
La partita: Stretta, Stretta1, Partita, Partita1, Partita2, Partita3, Rossipartita, Di Canio
La gioia: Esultanza Oddo, Esultanza Pandev, Stendardo gol, Stendardo esultanza, Stendardo esultanza1
Scandalo: Striscione
Finale: Invasione, Invasione1, Invasione2
Ascoli - Lazio - Commento
Sesto posto doveva essere e sesto posto è stato. La Lazio anche in trasferta contro un Ascoli in festa per la permanenza in serie A, è riuscita a vincere ancora guadagnandosi aritmeticamente la sesta piazza in classifica. Ottima partenza dei biancocelesti che vanno subito in vantaggio con Stendardo e raddoppiano poco dopo su rigore con Oddo. La terza rete porta la firma di Pandev (undicesimo gol) che su assist ancora di Oddo, inventa una magia scartando il portiere depositando la palla in rete. Prima della fine del primo tempo c’è il tempo anche per esultare alla parata di ballotta che respinge il calcio di rigore di Ferrante che dopo qualche minuto siglerà dal limite la rete della bandiera per i marchigiani. Nella ripresa anche Rocchi mette la sua firma sul gabellino dell’arbitro raggiungendo quota quindici gol in campionato. Bella la cornice di pubblico, tanti tifosi della Lazio arrivati ad Ascoli per stare ancora una volta al fianco della squadra che li ha saputi ripagare con una grande prestazione.
martedì, maggio 02, 2006
Lazio - Lecce - Il gol
Con questa rete Rocchi è giunto a quota 14 goal in questa stagione, record per lui.
Lazio - Lecce 1 - 0: Rocchi
Lazio - Lecce 1 - 0: Rocchi
Lazio - Lecce - Gallery
Domenica 30 aprile è stato un giorno importante. Dopo un anno di assenza la Lazio è tornata in europa. Per questo abbiamo voluto anche noi festeggiare questo traguardo offrendovi una carrellata ampia di immagini per raccontarvi la domenica di festa (e non solo!) dell'Olimpico.
Prepartita: Riscaldamento, Riscaldameno1, Riscaldamento2, Riscaldamento3
Inizio: Centrocampo, Ingresso, Ingresso1, Ingresso2, Stretta, Stretta1, Stretta2, Stretta3, Silenzio
La partita: Partita1, Partita2, Partita3, Partita4, Partita5, Partita6, Partita7, Partita8, Partita9, Partita10, Partita11
La contestazione: Contestazione, Contestazione1, Contestazione2, Contestazione3, Contestazione4, Contestazione5, Contestazione6, Contestazione7
La festa: Festeggiamenti, Festeggiamenti1, Festeggiamenti2, Festeggiamenti3, Festeggiamenti4, Festeggiamenti5, Festeggiamenti6, Festeggiamenti7, Festeggiamenti8, Festeggiamenti9, Festeggiamenti10, Festeggiamenti11, Finale
Sala Stampa: Rossi, Rossi1, Liverani
Prepartita: Riscaldamento, Riscaldameno1, Riscaldamento2, Riscaldamento3
Inizio: Centrocampo, Ingresso, Ingresso1, Ingresso2, Stretta, Stretta1, Stretta2, Stretta3, Silenzio
La partita: Partita1, Partita2, Partita3, Partita4, Partita5, Partita6, Partita7, Partita8, Partita9, Partita10, Partita11
La contestazione: Contestazione, Contestazione1, Contestazione2, Contestazione3, Contestazione4, Contestazione5, Contestazione6, Contestazione7
La festa: Festeggiamenti, Festeggiamenti1, Festeggiamenti2, Festeggiamenti3, Festeggiamenti4, Festeggiamenti5, Festeggiamenti6, Festeggiamenti7, Festeggiamenti8, Festeggiamenti9, Festeggiamenti10, Festeggiamenti11, Finale
Sala Stampa: Rossi, Rossi1, Liverani
lunedì, maggio 01, 2006
Lazio - Lecce - Commento
“Un campionato dignitoso, migliore di quello della scorsa stagione”. Questo era l’obiettivo fissato dal presidente della Lazio Lotito all’inizio del torneo. Oggi, a due giornate dalla conclusione, il raggiungimento della qualificazione in Coppa UEFA e il possibile sesto posto hanno il sapore dell’impresa o quantomeno del traguardo raggiunto a dispetto di tutto e di tutti. A dispetto degli scettici per principio, dei benpensanti che credono che siano solo i soldi a fare i risultati, di quanti rimpiangono il passato e non vedono possibilità di un miglior futuro con questo presidente, di chi contesta sperando vada male per aver più forza per far valere le proprie idee (e i propri interessi). Oggi registriamo diversi fatto che credo siano difficilmente contestabili. Registriamo che la promessa fatta due anni fa di un lento miglioramento è stata raggiunta senza far rischiare il fallimento alla Lazio e riducendo i debiti. Non basta, e qui arriviamo al secondo fatto da annotare. La gente non è soddisfatta, il tifo organizzato pretende di più. In virtù di un sogno è disposta a rinunciare a quella che ad oggi è la miglior certezza che due anni fa si poteva solo sognare. Nell’estate del 2004 si era disposti a tutto pur di non sparire: “giochiamo con i ragazzini, saremo 80.000 tutte le domeniche, basterà la curva e Di Canio per far tornare grande la Lazio”. Chiacchiere, le solite chiacchiere piene di retorica di chi vuole sollevare le masse dandogli un messaggio pieno di entusiasmo a buon mercato. Ieri, complici anche le campagne contro il presidente, allo stadio Olimpico c’erano poco più di 30.000 persone per festeggiare l’importante traguardo raggiunto. Pochi ad applaudire Delio Rossi (anche lui criticato perché ha avuto il torto di ricordare che nello sport è importante partecipare, è importante guardare ad obiettivi sempre migliori), a rendere il giusto merito giovani della Lazio così come ai veterani che nei momenti difficili l’hanno presa per mano. Ora una provocazione, forse eccessiva, come la contestazione che ogni domenica da otto mesi spinge le persone a parlare più di quanto si sente nelle Radio nel corso delle settimane che di quanto di bello si vede sul campo di gioco, è il seguente: Molti temono che il gruppo che vorrebbe acquistare la Lazio potrebbe stancarsi, mollare e tornarsene dal paradiso da dove molti vorrebbero arrivasse. E se a stancarsi fosse Lotito? E se fosse l’artefice della salvezza e della rinascita a tornare nell’anonimato da dove era stato tratto per amor di patria, cosa succederebbe? Paperon de Paperoni arriverebbe? I tifosi comprerebbero loro la società (e i debiti?). Si faranno nuove marce per far vedere quanti si è duri e puri? Quest’anno il tifo della Lazio ha abbandonato la Lazio, questo è l’ultimo dato da registrare, si è preferito contestare, disertare le tribune, urlare contro e mai pro.
FORZA LAZIO E COMPLIMENTI A TUTTI I GIOCATORI SONO LORO IL MIGLIOR SPOT PER I NOSTRI COLORI
FORZA LAZIO E COMPLIMENTI A TUTTI I GIOCATORI SONO LORO IL MIGLIOR SPOT PER I NOSTRI COLORI
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