martedì, dicembre 12, 2006

Ringraziamenti e qualche altra chicca

Ragazzi, prima di tutto grazie mille per i complimenti.
Detto tra noi, fanno piacere, soprattutto quando si possono condividere le gioie per la nostra lazio alla passione per quello che facciamo ladomenica allo stadio.

Se cliccate a questo link http://www.gian.roma.it/mgl/olimpico.htm potrete continuare a godervi qualche lieto momento della domenica appena trascorsa. Grazie mille quindi anche al nostro fedele operatore Gianluigi Massa per iol lavoro che svolge da inizio stagione insieme a me e mio fratello.

Ancora forza Lazio e cento di queste meravigliose giornate a tutti.

lunedì, dicembre 11, 2006

Il derby – I video della partita

Lazio-Roma: 1-0 Ledesma
Lazio-Roma: 2-0 Oddo
Lazio-Roma: 3-0 Mutarelli

Lazio – Roma – Le immagini

Prepartita: Riscaldamento, Riscaldamento1, Riscaldamento2, Riscaldamento3, Riscaldamento4
Inizio: Inizio, Inizio1, Inizio2, Inizio3
Le tribune: CurvaNord, CurvaNord1, CurvaNord2, CurvaNord3, Striscione
La partita: Ledesma, Partita, Partita1, Partita2, Traversa
Festeggiamenti: Fine, Finale, Finale1, Finale2, Finale3, Rossi, Rossi1

Lazio – Roma – Commento

Cronaca di un trionfo. Cronaca di una partita che il giorno dopo ti fa camminare ad un metro da terra e con gli occhi alla ricerca di qualche cuginetto che di solito quando perde cade vittima dei blocchi del traffico.
L’inizio della partita ha fatto subito capire che in campo c’era una squadra determinata, tosta. Mudingaij e Mutarelli a centrocampo hanno conquistato subito gli spazi a De rossi e Perrotta costringendo Pizarro a leziosi e quanto mai inutili cambi di campo che finivano solo per rallentare la manovra della Roma. Ieri sera tutto ha girato: l’intensità, la precisione, la volontà. Poco prima dello scadere dei primi quarantacinque minuti Cribari svetta di testa su preceiso corner di Oddo. Traversa. forse è un segnale di quello che dopo un minuto si avvererà. Quando arriva il gioiello di Ledesma che Doni riesce solo a guardare, è lo stadio biancoceleste ad esplodere, a far tremare le fondamenta dell’Olimpico per abbracciare gli undici che in campo stavano offrendo una prestazione maiuscola. Il primo tempo finisce qui. La ripresa riprende con la stesa trama, anzi, ancora più chiara. La Lazio ha spezzato l’equilibrio, ora ha in pugno i giallorossi e inizia a strapazzarli dopo cinque minuti quando Pandev viene fermato da Doni. Rosetti non vede, per fortuna il guardalinee si e dopo un breve consulto assegna il calcio di rigore. Per cercare di tenere a galla i giallorossi estrai prima il cartellino rosso, poi ci ripensa e tira fuori quello giallo abbonando al portiere della Roma una espulsione sacrosanta. Dal dischetto Oddo che guarda il portiere cadere in terra in anticipo e lo spiazza. Due a zero. La partita riprende ma la Roma non c’è, si fa vedere solo per il nervosismo tipico di chi no sa perdere. Ad andare in anticipo a fare la doccia dopo pochi minuti dovrebbe essere Totti, reo di una spinta immotivata su Zauri. I giocatori in campo hanno forse il merito di non far degenerare la partita. Il tre a zero arriva grazie ad un taglio in area di rigore di Mauri che con l’esterno destro supera doni e coglie la traversa, la palla torna in campo e Mutarelli insacca. Delirio nello stadio. Per la prima volta nella storia la Lazio vince in campionato con tre gol di scarto. Oggi si rivedranno certi giudizi, scenderanno dall’Olimpo alcuni fenomeni troppo velocemente acclamati. La Lazio invece deve godersi questa vittoria storica, godersela e trasformarla in una spinta determinante per affrontare i prossimi impegni con Livorno e Inter. Ultima, ma non per importanza, la grande prova del tifo. Unito, bello, festoso. Il rammarico è non vederlo sempre così. Senza voler entrare nella questione, dei perchè o della colpa di chi è. Ieri sera è stato bellissimo, tutto qui. GRANDE LAZIO, GRAZIE LAZIO.

lunedì, novembre 27, 2006

Lazio Ascoli – I video

1-0: Belleri
2-1: Pandev
3-1: Foggia
Interviste e Commenti

Lazio - Ascoli – Le immagini

Prepartita: Riscaldamento, Riscaldamento1, Riscaldamento2, Riscaldamento3, Riscaldamento4
In campo: Ingresso, Ingress1, Inizio partita
Partita: Corner, secondo tempo, secondo tempo1
Finale: Tabellone, finale, finale1, finale2, finale3
Gli spalti: Centrocampo, distinti sud, curva sud

Lazio – Ascoli – Commento

Con quella di ieri per la Lazio conquista la terza vittoria consecutiva. I biancocelesti si sono tirati fuori nel modo migliore da una posizione di classifica che tre settimane fa era diventata rischiosa. Ieri la prestazione della squadra non è stata all’altezza delle due patite precedenti ma comunque buona e soprattutto sufficiente ad avere la meglio contro un avversario tuttaltro che arrendevole e ben messo in campo da Sonetti. Rossi obbligato a fare a meno di Ledesma (al suo posto Baronio) e Oddo (al suo posto Belleri), prima dell’ingresso in campo sceglie di apportare una ulteriore modifica alla formazione schierando nuovamente da titolare Siviglia al posto di Stendardo che tanto bene aveva fatto in precedenza. La partita inizia bene con la Rete di Belleri dopo solo sette minuti e rischia di complicarsi a causa dell’autorete di Mauri. Qualche attimo di paura e poi ci pensa Pandev a far tornare l’entusiasmo con una rete di pregevole fattura messa a segno dopo una inarrestabile corsa in slalom tra i difensori marchigiani. Nella ripresa la partita diventa più tesa. L’Ascoli ci crede, gioca bene e in un paio di occasioni sfiora il pareggio. Nel momento più delicato però, una invenzione di Rocchi permette a Foggia di appoggiare la palla in rete a due passi dalla porta. L’esultanza dello stadio è liberatoria e festosa, segno di una ritrovata voglia di tifare Lazio. Una voglia che si conta anche al botteghino, con una affluenza sulle gradinate superiore rispetto a quelle registrate negli ultimi appuntamenti casalinghi, segno forse che la campagna promossa dalla società e le prestazioni in campo della squadra stanno sortendo l’effetto desiderato, quello di riavvicinare la Lazio alla propria gente. Domenica Firenze e poi il derby. Esami importanti per valutare se questa Lazio può credere o no al raggiungimento di una qualificazione in Champions League.

giovedì, novembre 23, 2006

LAZIO - ASCOLI: ALLO STADIO CON DUE AMICI

Anche questa settimana la Lazio cerca di ricucire il rapporto con la propria tifoseria promuovendo di nuovo l’iniziativa "ALLO STADIO CON DUE AMICI"

In occasione di Lazio – Ascoli, in programma domenica 26 novembre alle ore 15.00, torna l’iniziativa “Allo stadio con due Amici”. Gli abbonati biancocelesti potranno recarsi presso i punti vendita Lottomatica con la propria tessera di abbonamento ed acquistare “una coppia” di biglietti alle speciali tariffe di seguito riportate.

CURVA E DISTINTI € 10,00 (a coppia)
TRIBUNA TEVERE € 20,00 (a coppia)
TRIBUNA MONTE MARIO € 30,00 (a coppia)


I tagliandi saranno in vendita da venerdì 17 novembre presso le ricevitorie Lottomatica .
Si precisa che ogni abbonamento dà diritto all’acquisto di “due biglietti” di qualsiasi settore.

Interviste

Anche se in ritardo, potete trovare le interviste realizzate allo stadio Olimpioc nel corso delle partite

Lazio-Udinese: Ravanelli
Lazio-Reggina: Makinwa
Lazio-Reggina: Pino Insegno e Stefano Benedetti
Lazio-Reggina: Roberto Baronio

domenica, novembre 12, 2006

Lazio - Udinese - I video dei gol

1-0: Rocchi
2-0: Mauri
3-0: Mauri
4-0: Oddo
5:0: Rocchi

Lazio - Udinese - Le immagini

Tribuna Tevere, Riscaldamento, Riscaldamento1, Riscaldamento2, Distinti Sud, Aquilotti, Ingresso in campo, Centrocampo, Sorteggio, Stretta di mano, Secondo tempo, Peruzzi, Punizione Oddo, Punizione Oddo1, Fine partita

Lazio – Udinese – Il commento

Finalmente tre punti. Una prestazione convincente, il ritorno al gol di Rocchi e Mauri, due doppiette, e una splendida punizione calciata da Oddo sono il ricco menu per una abbuffata di gol che da tempo non si vedevano. La Lazio parte a ritmo ridotto e nonostante questo riesce un paio di volte a sfiorare la rete del vantaggio con Mauri e Pandev. Aumentano i giri ed i tentativi si fanno sempre più concreti fino alla rete di Rocchi che in velocità si presenta di fronte a De Santis superandolo con un morbido pallonetto. Per il raddoppio non bisogna aspettare molto, basta una punizione di Oddo che pesca Mauri in aria. Tuffo e palla in fondo al sacco. La gara praticamente finisce qui. L’Udinese non riesce a reagire, troppo confusionaria, senza una trama di gioco capace di mettere in difficoltà la Lazio.
I biancocelesti sono tonici a centrocampo grazie soprattutto al dinamismo di Firmani. Il giocatore, per la prima volta dal primo minuto, stupisce tutti con una prestazione di grande livello, mai sottotono, pulito negli anticipi e bravo a chiudere gli spazi. Chi stecca anche in una giornata di virtuosismi è invece Ledesma. Non riesce ad essere in partita anche quando tutto gira. È timoroso, ha paura di sbagliare e si vede soprattutto quando pecca in velocità per la giocata sicura. Nella ripresa la Lazio dilaga. Mauri, Oddo e ancora Rocchi completano la cinquina. La classifica questa sera ha una nuova forma, meno preoccupante e più consona al valore della squadra. Domenica prossima c’è il Messina, un campo difficile sul quale cercare il rilancio anche fuori casa.
Un discorso a parte merita la cornice della partita. Sugli spalti tanto nervosismo all’inizio, che sfocia in un urlo liberatorio al primo gol di Rocchi. Poi il teatrino della contestazione da parte dei soliti noti, zittiti dalla maggioranza del pubblico, stanco di dover sopportare la reiterata contestazione che arreca danno soprattutto alla squadra in campo. Sono proprio i giocatori a farlo capire quando dopo il primo gol di Rocchi iniziano a caricare la folla. Certe manifestazioni sono forse agli sgoccioli. In curva Nord sono rimasti solo alcuni luogotenenti ad imporre il non tifo e i cori contro il presidente, per il resto si è vista tanta voglia di Lazio, di non mollare anche di fronte alle tante avversità. La squadra forse l’ha capito ed ha risposto sul campo.

Voci dall'olimpico

Voci dall'olimpico

venerdì, novembre 03, 2006

Allo Stadio con gli amici

In un periodo poco felice per la Lazio, soprattutto sugli spalti dello stadio, vogliamo dare spazio ad una iniziativa della società che ci sembra venire incontro alle esigenze dei tifosi. Da tempo si chiedeva un avvicinamento, e un coinvolgimento maggiore della società ai propri supporters. Ecco, il momento è arrivato e ci sembra attraverso un iniziativa che a mio avviso cerca di coniugare due aspetti importanti del vivere lo stadio.
1) L'economicità nel vedere una partita di calcio
2) La possibilità di assistere ad un incontro con amici e familiari nel tentativo di far tornare lo stadio un luogo dove vivere con altri la passione per la propria squadra e non una zona franca dove trovano posto anche persone e interessi che poco hanno a che fare con lo sport, il tifo e soprattutto con la nostra amata Lazio.

Sei abbonato alla Lazio e desideri portare due amici o familiari allo stadio per assistere alla partita Lazio-Udinese di domenica 12 novembre? E' semplice. Basta recarti presso qualsiasi punto vendita Lottomatica con la propria tessera di abbonamento ed acquistare "una coppia" di biglietti alle speciali tariffe di seguito riportate:
CURVA E DISTINTI 10,00 euro (a coppia)
TRIBUNA TEVERE 20,00 euro (a coppia)
TRIBUNA MONTE MARIO 30,00 euro (a coppia)


L'iniziativa denominata "Allo Stadio con due amici", avrà inizio da venerdì 3 novembre e proseguirà fino a domenica 12 novembre presso tutti i punti vendita Lottomatica autorizzati. Si precisa che ogni abbonamento dà diritto all'acquisto di "due biglietti" di qualsiasi settore.

lunedì, ottobre 30, 2006

Lazio - Reggina - Le foto

Riscaldamento, Stadio, Ingresso in campo, Centrocampo, Sorteggio, Inizio partita, Punizione Oddo, Punizione Oddo1, Rossi e Cribari

Lazio - Reggina - Commento

Non ci siamo. Solo un punto anche questa volta e senza segnare gol. Stenta la formazione di Delio Rossi che non riesce più a trovare la via giusta del bel gioco e dei risultati che tanto aveva avuto successo nel corso della scorsa stagione e nel recente passato di questa con le tre vittorie consecutive. Rossi si affida a Ledesma per impostare il gioco, ma l’argentino non va. Mai determinante e sempre troppo lento. Mutarelli corre molto ma crea poco così come Mauri. In difesa il rientro di Oddo elimina gli sbandamenti ma aggiunge poco soprattutto nella fase offensiva. In attacco Tare e l’acciaccato Rocchi stentano molto e impiegano un tempo per addrizzare la mira. La partita infatti si gioca solo nei secondi 45 minuti quando la Lazio cerca di sbloccare il match ma senza successo, anche per merito di Pelizzoli che in due occasioni si supera e tiene in piedi la baracca. A pochio minuti dal termine Rossi gioca lacarta Inzaghi inserendolo al posto di Mudingayi. Proprio sui piedi di Inzaghi, lanciato in contropiede, finisce la palla della possibile vittoria, ma un ontrollo maldestro impedisce la finalizzazione a rete. Nel finale c'è spazio anche per qualche spavento che solo grazie ad un prodigioso Peruzzi non si trasforma in beffa. Sono sue le due prodezzo che tolgono la palla dalla porta scacciando l'onta di una sconfitta immeritata. Domenica si va ad Empoli. Con questo approccio ala gara e con questa difficoltà di corsa sarà dura.

lunedì, ottobre 16, 2006

Due punti persi, il segno meno è ancora li

Lazio – Cagliari poteva cambiare al settimo minuto, quando sul dischetto si è presentato Massimo Oddo. Questa volta la Rete non si è gonfiata, Chimenti ha parato il rigore e il risultato è rimasto inchiodato sullo zero a zero per i restanti 83 minuti. I biancocelesti nel primo tempo sembrano, vogliosi, ma poche volte riescono ad impensierire la retroguardia del Cagliari ben schierata e molto folta. Positiva nel primo tempo la prova di Roberto Baronio. Per la prima volta titolare in questa stagione, ha il merito di prendere per mano la squadra, arretra fino alla propria area di rigore per prendere e smistare il pallone trovando buona intesa con Oddo, poco assistito da Manfredini, e con Rocchi che ha corso tanto cercando spesso la sponda con i compagni. Ancora grigia la prestazione di Pandev. La nazionale macedone anche questa volta restituisce un giocatore scarico, svogliato poco incisivo e spesso irritante quando si intestardisce troppo nella ricerca della soluzione personale. Tutti speravano nella partita contro il Cagliari per eliminare quel fastidioso meno in classifica che ogni volta ti ricorda la pena che stai scontando. L’appuntamento è rimandato.

giovedì, settembre 28, 2006

Lazio – Atalanta – Il video

1 – 0: Siviglia

Lazio – Atalanta – Il commento

Altri tre punti. Continua la scalata biancoceleste verso l’azzeramento della penalizzazione inflitta dalla giustizia sportiva. Anche questa volta la vittoria è di misura. Contro l’Atalanta, così come contro il Chiedo Verona, la Lazio non ha brillato. Le occasioni da rete create non sono state molte e soprattutto a centrocampo è mancata la necessaria fantasia per lanciare le punte (Ancora sottotono Ledesma). Per questo il gioco è scaturito da altri settori del campo, soprattutto dalla fascia destra dove Oddo ha ancora fornito una prestazione sopra la media creando, correndo, raddoppiando su Foggia e spesso proponendosi in avanti per offrire palloni invitanti per le punte. Per quanto riguarda l’attacco, bene Rocchi, mobile e comunque sempre pronto a scattare in profondità, male ancora Pandev. Spesso abulico, il macedone ha stentato ad inserirsi nella partita, a trovare i tempi e gli spazi necessari per creare occasioni darete. All’inizio della ripresa è sostituito dal nigeriano Makinwa che però si infortuna solo dopo sette minuti. Al suo posto Tare. È l’albanese l’uomo decisivo. Si piazza in attacco, lotta, spizza palloni di testa, difende bene il pallone e quando serve da una mano in difesa nei minuti finali spazzando via cross insidiosi. Sua è la deviazione di testa dalla quale scaturisce il gol vittoria di Siviglia. Proprio l’autore del gol e centrale difensivo biancoceleste nel corso della partita era stato spesso in difficoltà su Ventola che soprattutto nel primo tempo si è trovato a tu per tu con Ballotta. Ora la Lazio è a -5 e sabato è attesa a Torino per un incontro fondamentale. Non perdere sarebbe positivo per muovere la classifica, vincere potrebbe modificare l’approccio della Lazio a questa stagione che sembrava già segnata.

lunedì, settembre 11, 2006

0 punti e qualche rimpianto

Iniziamo col dire cosa non ci è piaciuto. Senza dubbio la difesa, impacciata, spesso lenta e costretta a recuperi affannosi per evitare il peggio. Cribri poco deciso negli interventi e negli appoggi. Il resto invece ci ha lasciato ben sperare. Il centrocampo con Mudingay e Ledesma ha offerto una buona copertura degli spazi senza rinunciare alla fase propositiva soprattutto con Ledesma che ha più volte pizzicato Foggia sulla fascia cercando di raggiungerlo con passaggi di prima. Gli esterni di centrocampo Mauri e Foggia sono andati a corrente alternata. Forse avrebbero potuto fare qualche cosa in più se avessero avuto maggiore determinazione e forza nelle gambe per spingere con maggiore continuità. In attacco ombre e luci. Peggiore in campo Pandev.
Spaesato, poco determinante e sciupone. Rossi aveva puntato su di lui per scardinare la lenta difesa rossonera e la sua fiducia non è stata ripagata. Molto bene Rocchi, sempre velenoso e poi Makinwa entrato all’inizio della ripresa. Il nigeriano oltre al gol ha dato peso e velocità al reparto offensivo mettendo in difficoltà sia Nesta sia Maldini grazie alla sua potenza. Una nota a parte la merita Angelo Peruzzi, Senza dubbio il migliore. Para quasi tutto, anche quei palloni destinati a finire in fondo alla rete. Con tre prodezze tiene la Lazio in vita e strozza in gola la gioia dei milanisti parando su Pirlo, Oliveira e Seedorf.
Una nota a parte merita il tifo. Tanti pulman incontrati lungo la strada verso Milano. Tanti tifosi biancocelesti, circa un migliaio, che sembrano aver ritrovato lo spirito dei tempi migliori. Tutti e tutto per la Lazio. Il resto fuori dallo stadio dove i calciatori hanno bisogno solo di essere supportati. Quanto visto a San Siro lascia ben sperare anche per domenica dove all’Olimpico arriverà il Palermo e dove la necessità di fare punti sarà più stringente rispetto alla domenica appena trascorsa.

giovedì, luglio 27, 2006

Mercato: Di Vaio torna a Valencia



Dopo diversi giorni passati tra smentite e conferme, alla fine Marco Di Vaio ha scelto, rimarrà in Spagna al Valencia. sfuma l'occasione per l'attaccante romano cresciuto nella Lazio, di tornare a giocare con la sua squadra del cuore. Lotito lo ha corteggiato per molto tempo, ma non è bastato a far pronunciare il fatidico si al fgiocatore. Con questa notizia si apre per la formazione biancoceleste la cacciaad un attaccante capace di migliorare la qualità del reparto che al momento non è all'altezza di un campionatoche si presenta difficile soprattutto a causa della pesante penalizzazione in classifica (-11)

giovedì, luglio 13, 2006

Massimo Oddo

E' una estate calda, per noi laziali torrida anche per quanto riguarda le sorti della nostra amata Lazio. Ancora una volta al centro di scandali anchequando non ne siamo protagonisti (visti i fatti accertati). In questa quotidianità che ci regala ben poche gioie, una notiza bella arriva da Massimo Oddo, calciatore biancoceleste e della nazionale che con la sua iniziativa benefica restituisce dignità e umanità in un mondo nel quale poco si sottolinea l'impegno, molto spesso silenzioso, di molti calciatori. L'ssociazione che porta il suo nome A.M.O. destina il ricavato della vendita on-line delle sue maglie ad iniziative benefiche.

lunedì, giugno 19, 2006

Pochi santi in paradiso

Le voci si rincorrono, e come sempre in questi ultimi giorni, non sono mai positive per la Lazio. Premesso che non sono in possesso di documenti coperti dal segreto istruttorio (quei documenti che si fanno arrivare ad arte a chi di dovere per far conoscere l’andazzo dell’inchiesta e preparare la piazza a quello che sarà!), la sensazione che ho è quella di uno scenario già scritto. Il cambio di governo credo che non sia avulso da tutta questa faccenda, sia nella scelta del commissario e del responsabile dell’ufficio indagini, sia nell’orientamento dato a tutta l’inchiesta penale e sportiva. C’è il bisogno di far vedere che il calcio del prossimo anno sarà tutto diverso, pulito, leale, basato sulle regole dello sport e del rispetto. Per fare questo bisogna punire la “cupola” , i cattivi di turno. Juventus quindi, e poi Fiorentina e Lazio, quelle che possono essere escluse dal prossimo campionato dei “buoni” chi per evidente compromissione (la Fiorentina di Della Valle) e chi per mancanza di santi in paradiso (Lotito, sotto assedio da sempre, anche da parte di alcune frange del tifo organizzato che attraverso trasmissioni radiofoniche, negozi e tam tam telematici fa la guerra alla SS Lazio). Proprio noi, la Lazio, siamo quelli che più di tutti sono in balia della situazione. Proprio noi siamo quelli ad aver contato poco prima come ora e che quindi paghiamo la perifericità verso il potere di prima come per quello che si sta formando ora. Quello di oggi è un governo dei giusti, dei moralizzati in senso ampio, di quelli che partecipano alla spartizione dei diritti televisivi con i corrotti e poi ne prendono le distanze (Inter e Roma), quelli che sono indignati e parte lesa per definizione, anche quando sono presi con le mani sulla marmellata. Serie B quindi, per la gioia di tanti, di quelli che non ci possono soffrire, di quelli che non amano Lotito, di quelli che sperano in una Lazio debole per acquistarla e fare finalmente affari. Spero di sbagliarmi, di non essere troppo pessimista nelle previsioni. FORZA LAZIO

lunedì, maggio 15, 2006

Lazio - Parma - Il gol

b1 - 0: Rocchi
La Festa: La Nord e Di Canio

Lazio – Parma – Gallery

Prepartita: Riscaldamento, Riscaldamento1
Curva Nord: Contestazione, Contestazione1, Fine Contestazione, Fine contestazione1, Fine contestazione2, Fine contestazione3, Scandalo, Sciarpata, Striscione, Striscione1, Striscione2
In campo: Ingresso, Stretta, Stretta1, Partita, Partita1, Partita2, Arbitri, Concentrazione
La Festa: Festa, Festa1, Festa2, Festa3, Festa4, Festa5, Festa6, Festa7, Festa8, Festa9, Festa10

Lazio - Parma - Il commento

Finalmente è finito. Questo campionato da trionfale è diventato angoscioso per la Lazio (e per buona parte del campionato italiano di calcio) alle prese ancora una volta con la paura di veder sfumato un sogno costruito nel corso di due anni che hanno visto la Lazio risorgere dalle ceneri e lentamente tornare nelle zone alte della classifica (sesto posto) e in Europa. Lo spettro delle partite addomesticate, della retrocessione d’ufficio attraverso la giustizia sportiva, incombe sul tifo biancoceleste che festeggia al termine della partita con l’amaro in bocca per quello che potrebbe accadere tra poco. Lotito, da tempo oggetto di una dura contestazione da parte della curva Nord, per tutta la partita è stato oggetto di una invettiva ancora più feroce e forse giustamente spietata anche solo per l’ombra di un coinvolgimento gettata sulla Lazio. Lotito era atteso da tutti al termine della partita, doveva parlare, spiegare, far conoscere la posizione della società in merito a quanto sta accadendo. E invece nulla, silenzio. Una incertezza che lascia senza fiato tra una gioia dimessa e il timore di una nuova, triste retrocessione. Per Lotito l’unica speranza è uscire da questa storia senza la minima macchia, senza penalizzazioni per la Lazio nel tentativo di essere ancora credibile agli occhi della gente. Poi rimarrebbe lo scoglio maggiore da superare, quello interno, quello verso la gente laziale che anche ieri ha fatto sentire di cosa è capace se coinvolto, se reso partecipe da giocatori capaci di restituire tanto affetto come Di Canio che al termine dell’incontro è stato letteralmente ingoiato dalla curva, fatto proprio, osannato quale simbolo di una Lazialità leale, vera, senza mediazioni, senza aggiustamenti, semplice passione per dei colori che saranno sempre gli stessi in qualsiasi categoria. Lotito questo non lo ha capito e forse non lo capirà mai. Questo, oltre che a delle leggerezze da accertare, lo renderanno forse impresentabile nella prossima stagione alla guida della Lazio.

lunedì, maggio 08, 2006

Ascoli - Lazio - Video

0 - 1: Stendardo
0 - 2: Oddo
0 - 3: Pandev
Rigore: Parata di Ballotta

Ascoli – Lazio – Gallery

Prepartita: Arbitri, Lotito, Lotito1, Prepartita, Prepartita1, Prepartita2, Prepartita3, Prepartita4, Prepartita5, Prepartita6, Prepartita7, Prepartita8

Contestazione: Contestazione

La partita: Stretta, Stretta1, Partita, Partita1, Partita2, Partita3, Rossipartita, Di Canio


La gioia: Esultanza Oddo, Esultanza Pandev, Stendardo gol, Stendardo esultanza, Stendardo esultanza1

Scandalo: Striscione

Finale: Invasione, Invasione1, Invasione2

Ascoli - Lazio - Commento

Sesto posto doveva essere e sesto posto è stato. La Lazio anche in trasferta contro un Ascoli in festa per la permanenza in serie A, è riuscita a vincere ancora guadagnandosi aritmeticamente la sesta piazza in classifica. Ottima partenza dei biancocelesti che vanno subito in vantaggio con Stendardo e raddoppiano poco dopo su rigore con Oddo. La terza rete porta la firma di Pandev (undicesimo gol) che su assist ancora di Oddo, inventa una magia scartando il portiere depositando la palla in rete. Prima della fine del primo tempo c’è il tempo anche per esultare alla parata di ballotta che respinge il calcio di rigore di Ferrante che dopo qualche minuto siglerà dal limite la rete della bandiera per i marchigiani. Nella ripresa anche Rocchi mette la sua firma sul gabellino dell’arbitro raggiungendo quota quindici gol in campionato. Bella la cornice di pubblico, tanti tifosi della Lazio arrivati ad Ascoli per stare ancora una volta al fianco della squadra che li ha saputi ripagare con una grande prestazione.

martedì, maggio 02, 2006

Lazio - Lecce - Il gol

Con questa rete Rocchi è giunto a quota 14 goal in questa stagione, record per lui.

Lazio - Lecce 1 - 0: Rocchi

Lazio - Lecce - Gallery

Domenica 30 aprile è stato un giorno importante. Dopo un anno di assenza la Lazio è tornata in europa. Per questo abbiamo voluto anche noi festeggiare questo traguardo offrendovi una carrellata ampia di immagini per raccontarvi la domenica di festa (e non solo!) dell'Olimpico.

Prepartita: Riscaldamento, Riscaldameno1, Riscaldamento2, Riscaldamento3
Inizio: Centrocampo, Ingresso, Ingresso1, Ingresso2, Stretta, Stretta1, Stretta2, Stretta3, Silenzio
La partita: Partita1, Partita2, Partita3, Partita4, Partita5, Partita6, Partita7, Partita8, Partita9, Partita10, Partita11
La contestazione: Contestazione, Contestazione1, Contestazione2, Contestazione3, Contestazione4, Contestazione5, Contestazione6, Contestazione7
La festa: Festeggiamenti, Festeggiamenti1, Festeggiamenti2, Festeggiamenti3, Festeggiamenti4, Festeggiamenti5, Festeggiamenti6, Festeggiamenti7, Festeggiamenti8, Festeggiamenti9, Festeggiamenti10, Festeggiamenti11, Finale
Sala Stampa: Rossi, Rossi1, Liverani

lunedì, maggio 01, 2006

Lazio - Lecce - Commento

“Un campionato dignitoso, migliore di quello della scorsa stagione”. Questo era l’obiettivo fissato dal presidente della Lazio Lotito all’inizio del torneo. Oggi, a due giornate dalla conclusione, il raggiungimento della qualificazione in Coppa UEFA e il possibile sesto posto hanno il sapore dell’impresa o quantomeno del traguardo raggiunto a dispetto di tutto e di tutti. A dispetto degli scettici per principio, dei benpensanti che credono che siano solo i soldi a fare i risultati, di quanti rimpiangono il passato e non vedono possibilità di un miglior futuro con questo presidente, di chi contesta sperando vada male per aver più forza per far valere le proprie idee (e i propri interessi). Oggi registriamo diversi fatto che credo siano difficilmente contestabili. Registriamo che la promessa fatta due anni fa di un lento miglioramento è stata raggiunta senza far rischiare il fallimento alla Lazio e riducendo i debiti. Non basta, e qui arriviamo al secondo fatto da annotare. La gente non è soddisfatta, il tifo organizzato pretende di più. In virtù di un sogno è disposta a rinunciare a quella che ad oggi è la miglior certezza che due anni fa si poteva solo sognare. Nell’estate del 2004 si era disposti a tutto pur di non sparire: “giochiamo con i ragazzini, saremo 80.000 tutte le domeniche, basterà la curva e Di Canio per far tornare grande la Lazio”. Chiacchiere, le solite chiacchiere piene di retorica di chi vuole sollevare le masse dandogli un messaggio pieno di entusiasmo a buon mercato. Ieri, complici anche le campagne contro il presidente, allo stadio Olimpico c’erano poco più di 30.000 persone per festeggiare l’importante traguardo raggiunto. Pochi ad applaudire Delio Rossi (anche lui criticato perché ha avuto il torto di ricordare che nello sport è importante partecipare, è importante guardare ad obiettivi sempre migliori), a rendere il giusto merito giovani della Lazio così come ai veterani che nei momenti difficili l’hanno presa per mano. Ora una provocazione, forse eccessiva, come la contestazione che ogni domenica da otto mesi spinge le persone a parlare più di quanto si sente nelle Radio nel corso delle settimane che di quanto di bello si vede sul campo di gioco, è il seguente: Molti temono che il gruppo che vorrebbe acquistare la Lazio potrebbe stancarsi, mollare e tornarsene dal paradiso da dove molti vorrebbero arrivasse. E se a stancarsi fosse Lotito? E se fosse l’artefice della salvezza e della rinascita a tornare nell’anonimato da dove era stato tratto per amor di patria, cosa succederebbe? Paperon de Paperoni arriverebbe? I tifosi comprerebbero loro la società (e i debiti?). Si faranno nuove marce per far vedere quanti si è duri e puri? Quest’anno il tifo della Lazio ha abbandonato la Lazio, questo è l’ultimo dato da registrare, si è preferito contestare, disertare le tribune, urlare contro e mai pro.

FORZA LAZIO E COMPLIMENTI A TUTTI I GIOCATORI SONO LORO IL MIGLIOR SPOT PER I NOSTRI COLORI

martedì, aprile 18, 2006

Lazio – Livorno – I goal

1 - 0: Oddo (Rigore)
1 – 1: Colucci
2 – 1: Pandev
3 – 1: Pandev

Lazio – Livorno – Gallery

La Nord: Curva, Curva1
In campo: Ingresso, Ingresso1, Inizio, Inizio1, Schieramento, Stretta, Sorteggio
Goal: La rete di Pandev
Finale: Sotto la curva, Sotto la curva1, Rocchi, Rossi finale, Rossi finale1
Sala stampa: Rossi, Rossi1, Rossi2

Lazio – Livorno – Commento

La Lazio in casa sembra conoscere solo la regola dei tre punti. Difficilmente negli ultimi anni si era vista la Lazio raccogliere così tanti punti tra e mura amiche. Frutto questo non del caso ma di un gioco quasi sempre di grande livello, magari non continuo, proprio come contro il Livorno,ma comunque di qualità. A fare la differenza anche oggi è stato il macedone Goran Pandev. Autore di una doppietta ma anche di una prestazione di alto livello capace di rendere semplici in attacco anche quelle situazioni più spinose. In difesa il temuto Lucarelli è stato ben addomesticato da Stendardo che di testa è riuscito a non sfigurare lasciando all’attaccante livornese solo le briciole. Per quanto riguarda il reparto di centrocampo, molto bene gli esterni Mauri (in crescita e sempre meno titubante) e Berhami (bravo anche in copertura), in leggera flessione Liverani che Rossi richiama in panchina sostituito da un più determinato Mudinagyi. L’obiettivo sesto posto a quattro giornate dalla fine non è scontato. Domenica ci sarà la Juventus che seppure in crisi di gioco è sempre la leader del campionato e la maggior accreditata per la vittoria finale. La Lazio potrebbe fargli uno sgambetto, soprattutto se saprà esprimersi ai livelli dell’Olimpico. Sognare è lecito.

lunedì, aprile 10, 2006

Siena - Lazio - I video dei gol

0 – 1: Mauri
0 – 2: Rocchi
2 – 3: Dabo

Siena - Lazio - Fotogallery

I tifosi: Curva, Curva1
Prepartita: Riscaldamento, Riscaldamento1, Riscaldamento2, Riscaldamento3
In campo: Ingresso, Capitani, Schieramento, Stretta, Stretta1, Tabellone
Fischio finale: Finale, Finale1, Finale2, Finale3, Finale4
Dopo la doccia: Dopopartita, Dopopartita1, Dopopartita2

Siena – Lazio – Il commento

È andata bene. Tre punti fondamentali conquistati su un campo tradizionalmente difficile per noi. Come domenica scorsa sul due a zero molti, sugli spalti e in campo, credevano fosse fatta, e invece no. Complice una difesa incerta e distratta il Siena è riuscito a pareggiare prima della fine del primo tempo. Nella ripresa il gol vittoria su punizione di Dabo (Quest’anno siamo andati solo ad Empoli, sarà un caso ma anche li segno Dabo su punizione). Fondamentale per i tre punti la prestazione di Ballotta (ma quanti anni ha: 20 o 42?) che in più circostanze ha sventato la rete del 3 a 3. Domenica arriva il livorno. È l’occasione giusta per eliminare una concorrente e aggiungere altri punti per il sesto posto. Complimenti a tutti, anche a chi ieri non ha preso sette in pagella, ma in particolare al Mister Delio Rossi. Ha motivato i suoi, li ha incitati per tutta la partita, gli è corso dietro per esultare con loro e per dargli indicazioni preziose, a stento è stato trattenuto fuori dal campo dal quarto uomo. Se il futuro tecnico è nelle sue mani, possiamo stare tranquilli che questa squadra sarà sempre all’altezza e capace di onorare il campo ed i tifosi.

lunedì, aprile 03, 2006

Lazio – Empoli – I video dei gol

1 – 0: Pandev
2 – 0: Berhami
2 – 1: Tosto
2 – 2: Tavano
3 – 2: Di Canio
3 – 3: Autorete Oddo

Lazio – Empoli – Gallery

Prepartita: Riscaldamento, Stadio
In campo: Ingresso, Ingresso1, Centrocampo, Sorteggio, Sorteggio1, Stretta di mano, Silenzio
La Curva: Striscioni, Striscioni1
In partita: Punizione, Sostituzione

Lazio - Empoli - Commento

È andata male! Un pareggio che brucia quello contro l’Empoli. Lazio brillanti, a tratti entusiasmante nel primo tempo durante il quale, oltre ai gol di Pandev e Berhami, la Lazio ha creato altre sei nitide occasioni da Rete sventate dal portiere Balli e dall’imprecisione soprattutto di Mauri, Pandev. La rete di Tosto ha il merito di tenere in vita i toscani che nel secondo tempo hanno approfittato del prevedibile calo dei biancoceleste agguantando il pareggio con Tavano. La Lazio sbanda e quando sembrava incapace di portarsi di nuovo in vantaggio, si aggrappa al suo leader. Paolo Di Canio, appena entrato in campo, da la scossa. Giocate, finte e poi il gol fatto con la classe, la voglia e la potenza di chi ama questi colori e ha ancora molto da dare. Delirio sugli spalti e in campo, con Delio Rossi che insegue i giocatori fin sotto la curva. Gli ultimi minuti sono giocati da manuale. Oddo e Di Canio passano vicino alla bandierina del calcio d’angolo tutto il tempo rimasto fino al novantaduesimo. Poi la palla arriva a Liverani che invece di continuare la melina calcia in porta senza crederci nemmeno lui. Palla all’Empoli, capovolgimento di fronte e un cross malandrino finisce sui piedi proprio di Oddo che butta la palla nella sua porta. Fischio finale. Un punto misero. Un punto portato a casa quando il sapore della vittoria era già forte. Il dispiacere è tanto ma nulla è ancora compromesso. La rincorsa dovrà riprendere già da domenica prossima contro il Siena.

lunedì, marzo 27, 2006

Lazio - Sampdoria - I video

1 - 0: Oddo
2 - 0: Oddo (Rigore)

Lazio - Sampdoria - Gallery

Prepartita: La Nord, La Nord 1, La Nord 2
Le squadre: Ingresso, Schieramento
La partita: Infortunio
Cambio: Sostituzione, Sostituzione 1
La fine: Finale
Sala Stampa: Oddo, Oddo 1, Oddo 2, Rossi

Lazio - Sampdoria - Commento

Ottava vittoria in casa. La Lazio continua a non fare sconti e anche ieri è stato così. Non brillante come al solito, spesso arruffona e poco precisa nel passaggio finale, a causa anche di una cattiva giornata di Liverani. Nel primo tempo ha brillato soprattutto Berhami sulla fascia destra. I suoi affondi e la sua caparbietà sono stati l’unico segnale di vita dei primi quarantacinque minuti di gioco. La ripresa inizia seguendo lo stesso spartito. Tutto cambia quando Delio Rossi decide di cambiare inserendo Pandev al posto di Di Canio. Il macedone ha il merito di entrare subito in partita e di dare maggior brio a tutto il reparto offensivo. Da un fallo su di lui scaturisce la rete del vantaggio siglata da Oddo con un tiro potente dal limite. Il raddoppio allo scadere su rigore sempre di Oddo. Il nazionale biancoceleste è stato il valore aggiunto della Lazio, trascinandola e prendendola per mano nel momento in cui il bunker doriano sembrava inespugnabile. Domenica prossima arriva l’Empoli e c’è lo scontro diretto Chievo-Livorno. L’occasione di avvicinarsi alla UEFA è ghiotta. Bisogna crederci.

giovedì, marzo 16, 2006

Conferenza stampa di Giorgio Chinaglia

Con una conferenza stampa, dove tutto quello che è stato detto era attentamente scritto nero su bianco, per evitare parole fuori posto, Giorgio Chinaglia ha illustrato la lLazio che sarà. Tante parole che però hanno lasciato intatte le aspettative di quanti si attendevano il nome dell’investitore. L’unica notizia vera è stata lo svelamento della Banca che è stata incaricata di garantire la solidità del gruppo interessato all’acquisto della SS Lazio, la Investment Credit Bank di Budapest.

Il programma è presto detto:
Risanamento del debito, investimenti sulla prima squadra e il settore giovanile.

Miglioramento e costruzione di un’attività che unifichi, consolidi e migliori tutte le attività della polisportiva con un elevato ritorno di immagine.
Tutto avverrà attraverso la creazione di strutture specifiche capaci di gestire i diversi settori in modo professionale e adeguato. Anche Formello sarà toccato dal vento delle novità attraverso l’adeguamento delle strutture ed eventuali migliorie per organizzare l’attività della prima squadra e della primavera.

Tutto bello, forse troppo bello per essere vero. Ora ci si aspetta il passo decisivo, quello che vedrà contrapposte le parti (Lotito e Chinaglia) per cercare di avviare e portare a termine la trattativa. Fino ad allora non resta che attendere.

martedì, marzo 14, 2006

Giorgio Chinaglia chiarisce

Giorgio Chinaglia:

“La CONSOB non ha fatto alcun comunicato. Il Messaggero sarà querelato e il nome della società è stato fatto alla CONSOB che tra poco diramerà il comunicato.”


Con queste poche parole è stata chiarita dal diretto interessato la situazione in merito alla fase di colloquio tra la CONSOB e i legali che lo assistono in questa fase.

Chinaglia - Consob: Nuovi sviluppi

Avvocato Bellantonio, portavoce di Giorgio Chinaglia, sottolinea la cordialità dell’incontro avvenuto tra Chinaglia e i funzionari della Consob. Non ci sono strategie nascoste ma solo una volontà palese di agire secondo piani decisi. Le voci e le indiscrezioni non sono da prendere in considerazione dal momento che fanno fede soltanto le notizie ufficiali che la Consob, se riterrà opportuno, renderà pubbliche.

Giovedì cosa potrà succedere?

Saranno dati degli elementi in più rispetto a quanto attualmente si conosce. Le aziende interessate sono quotate in borsa ed hanno necessità di non uscire allo sbaraglio per non destabilizzare il mercato. Saranno chiarite e smentite tutte le voci messe in circolazioni in questi giorni. Nelle prossime ore gli avvocati che rappresentano Giorgio Chinaglia andranno di nuovo in Consob per fornire tutta la necessaria documentazione richiesta dalla Consob.

domenica, marzo 12, 2006

Lazio Reggina Video

Il goal di Di Canio: Di Canio
La rete di Rocchi: Rocchi

Lazio Reggina - Gallery

Curva: la nord; la nord1: lo stadio vuoto
Ingresso in campo: ingresso
Sorteggio: sorteggio; i gagliardetti
La carica di Di Canio: carica
Sala stampa: sala stampa, rocchi, rossi

Tre punti per la UEFA

Oggi è mancata la curva Nord, peccato. Non sono però mancati i gol, l’impegno dei giocatori, la qualità del gioco e soprattutto i tre punti. Più che sufficiente per far gioire quanti sono venuti all’Olimpico per tifare Lazio. Migliori in campo Di Canio e Pandev che non hanno mai smesso di offrire profondità e giocate di pregio nel corso di tutta la partita. Ora si aprono scenari positivi per la formazione biancoceleste che viste le contemporanee sconfitte di Chievo e Livorno può sperare in un piazzamento in coppa UEFA. Nel dopo partita Delio Rossi ha elogiato tutta la squadra che e non è voluto tornare sulle scelte societarie che ultimamente hanno reso incandescente tutto il mondo Lazio. Lotito al contrario è stato più diretto sia nei confronti di chi ha disertato gli spalti: “Non sono tifosi che fanno una critica costruttiva”, sia verso gli attesi nuovi compratori: “Si tratta di ex grandi giocatori, che come manger hanno già dimostrato di non essere di grande livello”.

venerdì, marzo 10, 2006

Lazio – Reggina – La domenica del silenzio

Domenica sarà il giorno del silenzio. Allo stadio Olimpico alcune frange della tifoseria biancoceleste diserteranno l’appuntamento con la squadra per protesta contro la dirigenza. È il culmine di una situazione che dall’inizio della stagione si trascina con puntuali insulti rivolti al presidente Lotito nel corso delle partite e attraverso una campagna di comunicazione che ogni giorno della settimana, attraverso alcune radio, aggredisce l’attuale dirigenza rea di non aver assecondato le aspettative di una parte della tifoseria. La goccia che ha fatto traboccare il vaso della contestazione questa volta gira attorno alla mancata volontà da parte di Lotito di incontrare una cordata di imprenditori, rappresentata da Giorgio Chinaglia, che vorrebbero rilevare le quote azionarie in mano a Lotito, Mezzaroma e altri soggetti minori, per rilanciare, sempre a detta dei contestatori, la società verso nuovi fasti. Domenica molto probabilmente le attese dei contestatori saranno rispettate, la Lazio, in corsa per un piazzamento UEFA, dovrà fare a meno del sostegno di una parte del suo pubblico. Quanto è giusto tutto questo? Perché tutta la tifoseria o la società devono subire fino a questo punto le volontà di alcuni. Questi contestatori, se Lotito lasciasse la società in mano a persone inaffidabili, come giustificherebbero il peggioramento o il fallimento della società? Far venire meno l’appoggio alla squadra, penalizza giocatori e società in un momento delicato. I laziali sono tanti, non solo quelli che vanno allo stadio, non solo quelli che guardano la partita su Sky, non solo quelli che vanno in curva. I laziali veri sono quelli che gioiscono e soffrono per la propria squadra e la sentono parte di se. Senza fare appelli ad andare o non andare, sarebbe giusto che ognuno ragionasse con la propria testa senza delegare ad altri. Senza farsi rappresentare da quanti capeggiano questa fronda. Perché una cosa è certa. Con Lotito fino ad ora ci si è salvati, si sta lentamente, molto lentamente crescendo, e soprattutto sai è ancora vivi. Se i nuovi investitori non mantengono le promesse, cosa succede? Se la Lazio cade in mano ad imprenditori meno capaci di Lotito, i laziali, tutti i laziali, con chi dovranno arrabbiarsi. La curva ed i loro rappresentanti come giustificherebbero certe scelte. Da domenica si supera un nuovo limite, quello che assoggetta le società ai voleri di alcuni gruppi che fanno pressione in città. Volete assecondare questa degenerazione? Io personalmente no, continuando a tifare Lazio e sperando sempre che ci siano dirigenti e pubblico capaci di rispettare il proprio ruolo nei rispetti dell’altro.

giovedì, marzo 09, 2006

Lotito rilancia

Il presidente della Lazio non è scalfito dalla contestazione in atto. Al centro di una contestazione che non ha precedenti nella storia recente della società il presidente della prima società calcistica della capitale ha in mente di proseguire nella sua opera di risanamento economico e miglioramento tecnico della squadra. Il primo tassello si chiama Delio Rossi. Con un contratto triennale Lotito si è garantito lo staff tecnico per i prossimi tre anni con il quale potrà avviare la programmazione e la crescita della squadra. Si tratta di una mossa importante, con la quale la dirigenza ha scelto di rispondere alle critiche con i fatti. Ora la Lazio è impegnata sul campo nel raggiungimento di un traguardo UEFA importante che qualora arrivasse potrebbe essere un buon presupposto per la prossima stagione. Vedremo come reagirà la piazza, quella organizzata e non a questa mossa del presidente della SS Lazio.

venerdì, marzo 03, 2006

SS Lazio – Pro e contro della gestione Lotito

Le voci sono insistenti. Un nuovo acquirente sembra alle porte. La tifoseria attacca la dirigenza ed i calciatori premono sulla società per avere certezze sul futuro. Un poco di chiarezza non guasta i questo momento così delicato. Lotito cerca di difendersi citando fatti inequivocabili. La Lazio c’è (due anni fa questa semplice frase non era così scontata). Il primo anno si è salvata, ora naviga in zona UEFA. Per il prossimo anno sono promessi rinforzi e nuovi in vestimenti sempre con un occhio ai bilanci. Non ci saranno acquisti roboanti, ma mirati e capaci di far fare un altro passo in avanti. Tutto questo non è sufficiente a calmare gli animi. Da un lato c’è la tifoseria organizzata che sembra criticare la persona oltre che la dirigenza, colpevole di scarsa sensibilità verso le richieste della piazza (conferma dei giocatori ritenuti incedibili: Liverani, Dabo, Di Canio e del tecnico Delio Rossi). Poi ci sono i critici che vorrebbero un ritorno ai fasti cragnottiani, quelli degli acquisti a suon di miliardi che non accettano il basso profilo di Lotito fatto di “valori del club”, moralizzazione economica, ecc.. . Il problema sta nella tempistica forse. Nel modo di Lotito di condurre trattative estenuanti fino all’ultimo secondo disponibile per chiudere operazioni vantaggiose. Questo modo di fare, ha come conseguenza quello di far crescere le attese della piazza fomentata da organi di informazione che premono per veder risolti tutti i problemi in un batter d’occhio. Il problema di fondo è che se anche i calciatori e il tecnico saranno confermati, la polemica non cesserà. La contestazione proseguirà ad oltranza, anche se le cose dovessero andare bene. Questo perché sullo sfondo si cerca una via di uscita ad oggi incarnata solo da una cordata fantasma che ha scelto Giorgio Chinaglia come biglietto da visita. Una figura che nella Lazio alimenta entusiasmo e che in questo momento rappresenta benzina sul fuoco in una situazione già delicata. Voi cosa ne pensate? Credete che le cose per Lotito potranno cambiare se opererà bene sul mercato, oppure il suo destino è segnato comunque?

mercoledì, marzo 01, 2006

Lotito replica. Il progetto c’è, datemi tempo…ma l’8 marzo arriva Chinaglia



La settimana biancoceleste del post derby continua tra polemiche e botta e risposta tra il presidente e l’ambiente che lo circonda: stampa, calciatori, tifosi, tutti con lo stesso vizio, ovvero parlare senza sapere. Questa la sintesi del pensiero “lotitiano” riassunto nella sua enenssima replica alle continue voci che lo riguardano.
Il presidente risponde a tutti su tutto:
1) I contratti:
…”Oddo deve stare tranquillo, io non lo vendo e lui non ha problemi di contratto…su Dabo..”devo incontrare il suo procuratore tra pochi giorni…su Delio Rossi…”c’è identità di vedute non ci sono problemi ed infine su Di Canio e Liverani. Per l’attaccante biancoceleste è previsto un incontro il 30 aprile, per il centrocampista Lotito dice “…nessuno è indispensabile…”.
2) I compratori:
sul versante della possibile vendita del suo pacchetto azionario Lotito ha ironizzato dicendo: …che se dietro a Chinaglia c’è lo stessa cordata che voleva comprare il Lanciano ed il Foggia non mi sembra proprio un grande gruppo…”
3) La stampa:
…troppe voci che si rincorrono, che creano un clima distruttivo che non giova alla squadra.

La filippica di Claudio Lotito finisce qui, tra citazioni latine e un eccessivo nervosismo sintomo probabilmente di un disagio.
A movimentare i prossimi giorni c’è l’arrivo di Giorgio Chinaglia. L’ex attaccante della Lazio sarà a Roma l’8 marzo. Convocazione in Consob, conferenza stampa, e qualche appuntamento con i legali sono l’unico dato certo. La tifoseria spera che in quei giorni Long John dichiarerà il raggiungimento della fatidica quota del 2%. Sarebbe il segnale che qualche cosa si sta muovendo, l’ennesima spallata al potere di Lotito.

martedì, febbraio 28, 2006

Oddo - Non si vede un progetto

Oddo rilancia, vuole chiarezza dalla società

Dopo Peruzzi, Siviglia, Di Canio e Liverani, tocca a Massimo Oddo scuotere la società. L’ultima esternazione di uno dei migliori talenti della rosa biancoceleste è di quelle da far tremare i polsi. “Non condivido il concetto del presidente, quando dice che una squadra deve giocare buttando il cuore oltre l’ostacolo. In questo modo vinci le partite, magari anche contro i grandi club, ma poi arrivi inesorabilmente 30 punti indietro. Continua l’esterno destro “ Se parlo è perché ritengo Roma una piazza che merita grandi obiettivi, ed i grandi obiettivi si raggiungono con i giocatori di valore. Se invece stiamo ancora a discutere del contratto di Liverani e Dabo allora non ci siamo. Io non ho problemi di contratto, io voglio giocare in una squadra che punta a degli obiettivi importanti, che non devono per forza essere la Champions League o lo scudetto. Valiamo la Fiorentina, con qualche piccolo innesto potremmo essere competitivi”.

News - Lazio - Lotito ore contate

La fonte è top secret ed è molto vicina agli ambienti finanziari che girano intorno al gruppo di Lotito. La società Lazio è in fase di risanamento e dal prossimo anno potrà anche reinvestire. Lotito ha comprato le azioni a 1,00 €. Sembra che abbia detto (non è certo che ci sia un mandato ufficiale) che, se qualcuno offre 1,50 € ad azione lui è pronto a vendere. L'offerta fatta ad Innocenzi, se si ricordano bene le parole di Chinaglia, era il triplo del valore delle azioni ad oggi, cioè al massimo a 1,20 €.

Quando Lotito parla di tentativo di "estorsione" probabilmente fa riferimento al fatto che vogliono costringerlo a vendere alle loro condizioni, sfruttando il malcontento dell'opinione pubblica, Quindi,la presenza di Chinaglia a Roma, l'attesa per la firma dei contratti, può significare che è in atto un doppio braccio di ferro sul quale Lotito rischia grosso poiché:
Contratti: se sta vendendo non li può firmare, è un problema del nuovo padrone….quindi è bloccato.
La squadra: sa tutto e fa quadrato, chiedendo spiegazioni alla società, spiegazioni che non arrivano.

Lazio - Roma Gallery

Dedicata a chi era allo stadio, a chi no ha potuto esseci, a chi anche quando le cose vanno male non perde la voglia di continuare a cantare. A chi con dignità accetta la sconfitta.

Ingresso in campo: Ingresso, Ingresso1
Prepartita: Riscaldamento
Inizio: Stretta, Stretta1
La curva: Nord, Nord1, Nord2
Il desktop: Coreografia

FORZA LAZIO

lunedì, febbraio 20, 2006

Tre punti d'oro a Firenze

Ieri corsari a Firenze. Un campo benedetto, non c’è che dire. La Lazio sembra ritrovarsi ogni volta che scende all’Artemio Franchi. Ottima la prestazione di tutta la squadra e in particolare di alcuni elementi che hanno fatto pesare il loro elevato tasso tecnico. Su tutti Liverani (ispirato e puntuale), Berhami (inarrestabile e finalmente concreto sotto porta), Oddo (prepotente sulla fascia e senza sbavature). Una nota particolare per Paolo Di Canio. Entrato in campo nel finale per aiutare la squadra in difficoltà contro gli ultimi tentativi dei viola, è riuscito a tenere palla, a far passare minuti preziosi senza mai perdere il controllo. Un complimento esteso a tutti ed ovviamente anche al tecnico Delio Rossi per le scelte e per il modo con il quale ha saputo motivare il gruppo.

-6 noi ci saremo

Iniziative di cordoglio

L’isteria collettiva come al solito trova asilo nella città quando si parla di certe squadre e di certi personaggi. In seguito all’infortunio del capitano della Roma il comune ha disposto diverse iniziative di solidarietà per il Pupone

Fiaccolata dal campidoglio a Villa Stuart unitamente alla rimozione della sacra zolla che ha causato l’infortunio

Isola Pedonale a Villa Stuart per i fedeli in pellegrinaggio

Colosseo spento per una settimana in segno di contrizione

Interruzione dei festeggiamenti giallorossi per lo scudetto del 2001

Anche Ratzinger ha chiesto udienza e con il benestare della curva sud forse potrà fare i propri auguri di pronta guarigione (voci non controllate parlano che dopo l’estrazione delle viti dalla gamba del popone, si potranno esporre dai musei vaticani).

Se volete anche voi aggiungere una manifestazione di vivo cordoglio per l’accaduto, sarete i benvenuti

lunedì, febbraio 13, 2006

Lazio – Udinese – Video

Presentazione della partita
1-0: Rocchi
1-1: Iaquinta

Commento finale

Lazio – Udinese – Gallery

Prima della partita: La Nord, La Nord1, La Nord2
Riscaldamento: Riscaldamento, Riscaldamento1, Riscaldamento2
Ingresso in campo: Ingresso

Schieramento: Schieramento, Schieramento1
Ultimi preparativi: Stretta, Sorteggio
Sala Stampa: Dominissini, Rossi, Rossi1, Mudingayi, Mudingayi, Iaquinta Vidigal

Lazio – Udinese – Commento

Brutta partita quella giocata sabato sera all’Olimpico. La Lazio non è riuscita ad andare oltre un pareggio avaro di occasioni. La formazione di Rossi ha dovuto rinunciare al talento di Liverani e questa è stata senza dubbio l’assenza più pesante dal momento che tutto il gioco della squadra ne ha risentito. Oddo è stato delegato a far girare tutti i palloni importanti. Sebbene l’impegno sia stato all’altezza, suo il cross per la testa di Rocchi e per il momentaneo vantaggio biancoceleste, non è stato sufficiente a far guadagnare i tre punti alla Lazio. L’udinese ha sbandato poco dopo il gol ma poi su rigore calciato da Iaquinta è riuscita a ripristinare il pari. I cambi nella ripresa (dentro Bonanni, Tare e Keller) non hanno aggiunto nulla a quanto fatto nel primo tempo, anzi hanno fatto scivolare la Lazio in un limbo finito da cui si è usciti soltanto al triplice fischio dell’arbitro. Una nuova battuta d’arresto che allontana le aspirazioni europee e ridimensiona molto l’obiettivo di un piazzamento in coppa UEFA.

lunedì, febbraio 06, 2006

Lazio - Milan - Video

Questa settimana non ci sono video dei gol purtroppo. Lo 0 a 0 ha mortificato la nostra voglia di mostrarvi la gioia per un gol raggiunto. Troverete quindi due brevi servizi di presentazione e di commento alla partita. Non dimenticate di seguirci anche in TV, lunedì sera alle 21:30 su Supernova, canale 47. Il prossimo appuntamento e per sabato sera quando seguiremo l’incontro contro l’Udinese nellasperanza di raccontarvi nuove emozioni.
CIAO A TUTTI E FORZA LAZIO.

Presentazione partita
Ingresso in campo
Commento finale

Lazio - Milan – Gallery

Prepartita: Curva, Riscaldamento, Riscaldamento1, Riscaldamento2
In campo: Ingresso, Sorteggio, Liverani, Prima del fischio, Pronti
Tabellino: Lazio-Milan
Secondo tempo: Curva Nord, Curva Nord1, Curva Nord2, Curva Nord3
Sala Stampa: Ancelotti, Rossi, Rossi1

Lazio - Milan - Commento

Un pareggio sacrosanto. Uno zero a zero che ha fotografato bene l’andamento di una gara che ha entusiasmato solo a tratti e per merito della formazione biancoceleste che soprattutto all’inizio del secondo tempo a cercato di dare uno scossone ad una trama che rischiava di essere troppo scontata. Le squadre per tutto il primo tempo si studiano, qualche volta si punzecchiano ma senza mai affondare il colpo, brave soprattutto le difese a chiudere e soprattutto a giocare di anticipo (Cribari sempre attento e mai falloso!). Il secondo tempo Rossi inserisce Belleri per un frastornato Bonanni e la Lazio esce dal guscio. Di Canio, Mauri e soprattutto gli affondi di Oddo mettono in affanno la retroguardia del Milan che barcolla ma non molla. Anche gli ospiti, quando si ricordano di essere una grande, per dieci minuti si rendono pericolosi sfiorando il gol con Shevchenko che di testa coglie l’incrocio dei pali a Peruzzi battuto. Un pareggio che soddisfa la Lazio, ancora imbattuta sul suo campo, e che denota l’affanno della formazione di Ancelotti, raggiunta al terzo posto in classifica dalla Fiorentina.

mercoledì, gennaio 25, 2006

Lazio - Inter Coppa Italia - Il servizio e i video dei gol

Per la Coppa Italia abbiamo voluto realizzare un servizio vero e proprio sulla partita con tanto di commento. Aspettiamo con ansia i vostri commenti (spietati mi auguro!).

Prepartita: Presentazione dell'incontro
Ingresso in campo: Le formazioni
I gol: Stankovic e Manfredini
Occasione: Traversa di Tare
Finale: Commento al match

Lazio – Inter - Gallery

Il trio delle meraviglie: la voce, l’operatore, il commentatore
Prepartita: Riscaldamento, Riscaldamento1
Gli spalti: Curca Nord

In campo: Ingresso in campo, Ingresso1, Schieramento
Prima del fischio d'inizio: Stretta di mano, Stretta di mano1

Lazio - Inter Coppa Italia - Commento

Un pareggio scialbo. Poca voglia di giocare ieri sera all’Olimpico di Roma tra due formazioni che sembravano aver scelto di rimandare il discorso qualificazione al match di ritorno. L’Inter senza molti titolari, con un attacco formato da Stankovic (suo il gol del momentaneo vantaggio) e Cruz. In difesa si rivede Mihajlovic mentre a centrocampo Wome ha il compito di cercare varchi sulla corsia di destra. La Lazio risponde schierando una coppia d’attacco formata da Tare e Di Canio con dietro Dabo e Liverani con il compito di tessere il gioco. In difesa Stendardo ha preso il posto di Siviglia, affaticato dai troppi impegni ravvicinati e quindi non al massimo. Si rivede anche giallombardo sulla corsia di sinistra. Dopo quattro minuti fuori Burdisso e Di Canio per reciproche scorrettezze. Il resto della gara proseguirà 10 contro 10 con le formazioni spesso sfilacciate e marcature blande. Le reti di Stankivic e Manfredini ravvivano i primo tempo avaro di occasioni da rete. Unico sussulto sul finale è la traversa colta con un tiro dal limite dell’area di rigore dall’albanese Tare. Nel secondo tempo succede ancora meno e neanche l’ingresso di Adriano scuote i nerazzurri che si accontentano. Anche la Lazio frena e solo allo scadere prima con Mauri (esordio in biancoceleste) e ancora Tare di testa sciupano il gol della vittoria.