I biancocelesti sono tonici a centrocampo grazie soprattutto al dinamismo di Firmani. Il giocatore, per la prima volta dal primo minuto, stupisce tutti con una prestazione di grande livello, mai sottotono, pulito negli anticipi e bravo a chiudere gli spazi. Chi stecca anche in una giornata di virtuosismi è invece Ledesma. Non riesce ad essere in partita anche quando tutto gira. È timoroso, ha paura di sbagliare e si vede soprattutto quando pecca in velocità per la giocata sicura. Nella ripresa la Lazio dilaga. Mauri, Oddo e ancora Rocchi completano la cinquina. La classifica questa sera ha una nuova forma, meno preoccupante e più consona al valore della squadra. Domenica prossima c’è il Messina, un campo difficile sul quale cercare il rilancio anche fuori casa.
Un discorso a parte merita la cornice della partita. Sugli spalti tanto nervosismo all’inizio, che sfocia in un urlo liberatorio al primo gol di Rocchi. Poi il teatrino della contestazione da parte dei soliti noti, zittiti dalla maggioranza del pubblico, stanco di dover sopportare la reiterata contestazione che arreca danno soprattutto alla squadra in campo. Sono proprio i giocatori a farlo capire quando dopo il primo gol di Rocchi iniziano a caricare la folla. Certe manifestazioni sono forse agli sgoccioli. In curva Nord sono rimasti solo alcuni luogotenenti ad imporre il non tifo e i cori contro il presidente, per il resto si è vista tanta voglia di Lazio, di non mollare anche di fronte alle tante avversità. La squadra forse l’ha capito ed ha risposto sul campo.
Un discorso a parte merita la cornice della partita. Sugli spalti tanto nervosismo all’inizio, che sfocia in un urlo liberatorio al primo gol di Rocchi. Poi il teatrino della contestazione da parte dei soliti noti, zittiti dalla maggioranza del pubblico, stanco di dover sopportare la reiterata contestazione che arreca danno soprattutto alla squadra in campo. Sono proprio i giocatori a farlo capire quando dopo il primo gol di Rocchi iniziano a caricare la folla. Certe manifestazioni sono forse agli sgoccioli. In curva Nord sono rimasti solo alcuni luogotenenti ad imporre il non tifo e i cori contro il presidente, per il resto si è vista tanta voglia di Lazio, di non mollare anche di fronte alle tante avversità. La squadra forse l’ha capito ed ha risposto sul campo.
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