La Lazio in casa sembra conoscere solo la regola dei tre punti. Difficilmente negli ultimi anni si era vista la Lazio raccogliere così tanti punti tra e mura amiche. Frutto questo non del caso ma di un gioco quasi sempre di grande livello, magari non continuo, proprio come contro il Livorno,ma comunque di qualità. A fare la differenza anche oggi è stato il macedone Goran Pandev. Autore di una doppietta ma anche di una prestazione di alto livello capace di rendere semplici in attacco anche quelle situazioni più spinose. In difesa il temuto Lucarelli è stato ben addomesticato da Stendardo che di testa è riuscito a non sfigurare lasciando all’attaccante livornese solo le briciole. Per quanto riguarda il reparto di centrocampo, molto bene gli esterni Mauri (in crescita e sempre meno titubante) e Berhami (bravo anche in copertura), in leggera flessione Liverani che Rossi richiama in panchina sostituito da un più determinato Mudinagyi. L’obiettivo sesto posto a quattro giornate dalla fine non è scontato. Domenica ci sarà la Juventus che seppure in crisi di gioco è sempre la leader del campionato e la maggior accreditata per la vittoria finale. La Lazio potrebbe fargli uno sgambetto, soprattutto se saprà esprimersi ai livelli dell’Olimpico. Sognare è lecito.
martedì, aprile 18, 2006
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