lunedì, settembre 26, 2005

Lazio - Palermo - La cronaca

Davanti a poco più di 30.000 spettatori si sono affrontate Lazio e Palermo. Tra i biancocelesti, fuori Di Canio per un indolenzimento muscolare e dentro Pandev a far coppia con Rocchi; nel Palermo stringe i denti Corini, uscito malconcio dall'incontro con la Reggina. Parte subito bene il Palermo: Caracciolo e Makinwa danno profondità, Bonanni più che Santana spingono sulle fasce avvolgendo il centrocampo laziale, tutto sule spalle di Liverani in fase di rilancio e di Firmani in fase di copertura. C'è il solito Corini a orchestrare la manovra dei rosanero anche se per Peruzzi i pericoli sono pochi. La partita viaggia sul filo dell'equilibrio, con i padroni di casa che trovano in Oddo, l'arma per sfondare la fascia destra. Cresce Behrami, ma non basta. Al 36' la svolta della gara. Su un lancio lungo di Barone, Stendardo sbaglia il tempo e Caracciolo scappa via; tre passi dentro l'area di rigore e tiro che viaggia lento dietro le spalle di Peruzzi. Palermo in vantaggio. Il primo tempo si chiude con un piccolo assedio laziale ma, a parte le indecisioni del portiere palermitano Santoni, per Rocchi e compagni non c'è niente da fare. La ripresa parte male per i biancocelesti che dopo 4 minuti subiscono il 2° goal da Gonzalez, ben smarcato in area da Caracciolo. La squadra di Rossi sbanda, ma non esce fuori strada e al primo errore difensivo del Palermo agguanta con Rocchi il gol della speranza. Lo stadio si infiamma , la Lazio ci crede e Pandev, ben assistito da Rocchi chiude in goal. 2 minuti, la Lazio pareggia ed il Palermo va in barca. I rosanero non riescono a trovare il bandolo del gioco, la Lazio invece ci crede. Liverani prende in mano la Lazio, ma è sul piede di Oddo la palla che mette Manfredini in grado di trasformare in vittoria una sconfitta immeritata. La partita si chiude con l'eroe della domenica biancoceleste Tommaso Rocchi che ruba un pallone a meta campo, assiste la percussione di Dabo, e chiude a porte vuota l'assist del francese. La Lazio ritrova la fiducia smarrita a Milano, il Palermo torna sulla terra.

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